Zagreb
è la pronuncia croata di Zagabria, capitale e maggiore città della
Croazia. Ed è proprio in questo luogo che si snoda il drammatico
racconto di Arturo Robertazzi.
Nel
suo romanzo d'esordio, l'autore, che vive e lavora a Berlino, ci
racconta una storia che
ha per sfondo il cupo e crudele paesaggio della guerra che, nei primi
anni Novanta, travolse la ex Jugoslavia, trasformando quei territori
in un campo di orrore e di morte.
La
vicenda narrata si svolge nell'arco di un'intera settimana in cui i
vari personaggi, impietosi e loro malgrado inconsapevoli, assumono le
sembianze, caratteristiche di qualsiasi conflitto, di vittime o di
carnefici.
La
realtà della guerra, della sua brutalità, capace di trasformare
semplici persone in spietati aguzzini e, altre, in vittime di un
destino a loro avverso. E' la banalità del male, in cui
inconsapevoli volontari, braccia intenzionalmente inconsapevoli di
qualcun altro, rendono il tutto estremamente comune e banale, come
descritto perfettamente nella riflessione lucida e sempre attuale di
Hannah Harendt.
Zagreb
Arturo
Robertazzi
Ed.
Aìsara
pagine
128
euro
14,00
Nessun commento:
Posta un commento