venerdì 23 marzo 2012
Libreria Torriani: Tonino Guerra. Polvere di sole
Libreria Torriani: Tonino Guerra. Polvere di sole: Tonino Guerra, il grande poeta e sceneggiatore (sua tra l'altro la sceneggiatura di Amarcord di Federico Fellini), è morto oggi all'età di ...
Pasolini in salsa piccante - Marco Belpoliti
I maestri si mangiano in salsa piccante, dice il Corvo nel
film Uccellacci e Uccellini, rivolto a Ninetto Davoli e a Totò. E' da questa
citazione che Marco Belpoliti, saggista e scrittore, raccoglie la sfida per
dire la sua versione, tra le molteplici finora ipotizzate, sulla causa
dell'omicidio di uno dei più grandi intellettuali del nostro secolo.
Un saggio lucido, molto forte nelle sue supposizioni e destinato sicuramente a scatenare
molte polemiche.
Qual'è stata la vera causa dell'omicidio? Secondo Belpoliti, l’assassinio del poeta, sarebbe
maturato unicamente nell’ambiente omosessuale.
Quindi non la vittima delle trame occulte che dal 1969 hanno
intorbidito e manipolato la storia del nostro paese: l'assassinio per mano dei
servizi segreti deviati o l'eliminazione dopo la scoperta degli autori degli
attentati neofascisti.
Belpoliti crede che sia venuto il momento di fare i conti
con quella morte di cui non sembriamo più in grado di liberarci. “Andare oltre
Pasolini con Pasolini”, il pensatore, il moralista, l'intellettuale scomodo che
è stato in grado di interpretare la grande mutazione antropologica italiana
dagli anni sessanta in poi “mutando l'indifferenza o l'ostilità di un tempo in
ammirazione sconsiderata, non solo di sinistra, ma anche di destra”.
Quattro capitoli curati nel dettaglio, dal primo processo
per corruzione di minori e atti osceni in luogo pubblico fino alla morte sul
litorale di Ostia,
in cui l'autore mette in luce la natura duplice del poeta
friulano, espressa chiaramente nel capitolo “Doppio corpo”.
La polemica con Calvino sull'aborto, l'unica persona “civile
e veramente razionale”, le foto di Dino Pedriali nella casa di Sabaudia, quelle
singolari nel rifugio medioevale di Chia e il lavoro incompleto di Petrolio.
Tutti particolari che vengono analizzati in modo acuto e preciso.
La modesta proposta di Belpoliti è di fare con Pasolini
quello che lui ha fatto con chi l'ha preceduto, “nutrirci di lui e digerirlo”.
Destino che spetta solo ai veri maestri, superando così il
“complesso-Pasolini” che tormenta ancora molti in Italia, parlando ancora di
Pasolini, naturalmente.
La nuova sinistra americana e il movimento del maggio francese nelle interpretazioni di Herbert Marcuse e Raymond Aron - Giuseppe Gagliano
Se e' vero che dalla Storia si riesce a comprendere meglio
il presente, il saggio di Giuseppe Gagliano- scrittore comasco, esperto di
studi strategici ed Intelligence- ci da un aiuto considerevole. Un libro agile
e scorrevole per spiegare il sessantotto americano e francese, attraverso le
opinioni contrapposte di due tra i pensatori più attivi di quel periodo:
Herbert Marcuse, il filosofo del “grande rifiuto” e Raymond Aron,
l'intellettuale “controcorrente”, grande amico di Jean-Paul Sartre, che prese
le distanze da tutti i movimenti sessantottini.
Ma non solo, l'autore intende offrire anche una chiave di
lettura, puramente strategica, della logica che determinò la procedura
antagonista del sessantotto, attraverso il paradigma di Vittorfranco Pisano
-colonnello della Polizia militare dell'esercito americano- relativo alla “conflittualità non
convenzionale”.
In modo razionale e sintetico ci aiuta a capire le
logiche che portano ad un'azione di
guerriglia o alla modalità operativa di un'azione non violenta, esponendoci
inevitabilmente a riflettere sul passato per fare luce sugli eventi del presente.
La nuova sinistra
americana e il movimento del maggio francese nelle interpretazioni di Herbert Marcuse e Raymond Aron
Giuseppe Gagliano
Edizioni UNI Service
pagine 59
euro 10,50
Gli Ultimi - Pino Petruzzelli
Parlare degli ultimi è come fare un viaggio dentro se
stessi, attraverso le angosce, le paure, i timori di non riuscire in qualche
cosa, di fallire in un sogno o in un traguardo della nostra vita. Nel suo
ultimo libro, Pino Petruzzelli, raccoglie i pensieri di dodici persone
conosciute durante i suoi viaggi nell'arco di una decina di anni. Fa parlare
nobili perdenti che tirano dritti “in direzione ostinata e contraria”. Racconti
che ci sconvolgono e allo stesso tempo ci fanno sentire molto fortunati, perchè
è il paragone con le disgrazie altrui che ci porta ad apprezzare quel che si
ha. Persone che riescono a tenere accesa, attraverso l'azione, la speranza di
un possibile cambiamento. Albert Camus, nel suo brillante saggio “il mito di
Sisifo”, sosteneva che la vera potenza umana non sta tanto nella capacità di
sopportazione, ricordando appunto la perenne fatica di Sisifo, quanto nella
volontà dell'uomo di rialzarsi e ricominciare.
Ecco che tutti questi “ultimi” ci danno una grande lezione
di coraggio e di perseveranza, ci insegnano che l'importante è sapere
ricominciare, rimettersi in gioco, anche dopo una sconfitta. Perché la speranza
è l'ultima a morire.
Gli Ultimi
Vivere fuori dal coro
Pino Petruzzelli
Chiarelettere Editore
Pagine 224
Euro 14,00
martedì 13 marzo 2012
Libreria Torriani: Massimiliano Parente. L'inumano
Libreria Torriani: Massimiliano Parente. L'inumano: Massimiliano Parente, "L'inumano" (Mondadori, pagg. 288, rilegato, euro 19). Uscito oggi, è già qui in libreria (e inizio a leggerlo tra di...
domenica 4 marzo 2012
La selvaggia chiarezza - Franco Volpi
Era
un mezzogiorno del 13 aprile del 2009 quando, per un assurdo scherzo
del destino, in sella alla sua amata bicicletta a San Germano dei
Berici, perde la vita Franco Volpi, uno dei massimi studiosi della
filosofia a livello internazionale.
Filosofo
e storico della filosofia, Volpi è stato uno tra i maggiori
traduttori delle opere di Martin Heidegger, il filosofo che più di
ogni altro ha spinto il pensiero oltre i canoni tradizionali del
rapporto tra soggetto e oggetto, tra verità ed esperienza.
La
sua preziosa attività di traduttore è stata fondamentale e a
tratti persino illuminante, in grado di penetrare in profondità e di
comprendere “la complicata macchina speculativa” del mago di
Mess-kirch. Il ruolo di Franco Volpi è stato quello di chiarire
alcune delle numerose oscurità del filosofo tedesco, illuminando le
proprie traduzioni, non solo grazie ad una perfetta conoscenza della
lingua, ma anche della cultura tedesca.
Le
sue opere, come ricorda benissimo la bellissima introduzione di
Antonio Gnoli, rappresentavano una perfetta lezione di umiltà,
basata su poche ma efficaci regole: fedeltà, leggibilità e
comprensibilità del testo tradotto, favorendo quest'ultima dallo
strumento dei glossari, in cui Volpi spiegava con chiarezza l'uso e
il significato del vocabolario Heideggeriano, spesso complicato ed
oscuro.
Proprio
perché consapevole che molte volte non si riusciva a dare la
traduzione perfetta, egli cercò di arricchire l´apparato filologico
e farne un mezzo indispensabile per chiunque si accostasse al testo
tradotto.
Il presente volume raccoglie i
saggi brevi, le avvertenze e le note introduttive che accompagnano
l'edizione adelphiana degli scritti del filosofo tedesco, avviata da
Volpi nel 1987 e curata per circa un ventennio.
Dall'introduzione al memorabile
confronto tra Ernest Junger e Martin Heidegger di “Uber die Linie”,
una tra le più acute e lungimiranti analisi del nostro tempo e della
sua condizione di nichilismo, fino ai “Contributi alla filosofia”,
stesi dal filosofo tra il 1936 e il 1938 nel corso di una totale
riorganizzazione del proprio pensiero e una profondissima crisi
personale, Franco Volpi ci accompagna lungo un percorso capace di
svelare la segreta relazione tra il secolo che si è chiuso e il suo
più “imbarazzante” testimone, che incarna il destino stesso
della nostra epoca e della sua pensabilità.
Un saggio lucido e bellissimo nel
ricordo di uno tra i più grandi studiosi della nostra epoca, tanto
grandioso dal lato professionale quanto stupendo dal lato umano.
La Selvaggia chiarezza
di Franco Volpi
Editrice Adelphi
pagine 338
euro 16,00
I mimi - V.S. Naipaul
V.S.
Naipaul è sempre stato considerato un autore controverso e
contraddittorio, noto per il suo carattere burbero e le sue aspre
polemiche, ma viene riconosciuto come uno tra i maggiori scrittori
viventi. Trinidadiano ma naturalizzato britannico, si laurea ad
Oxford nel 1950 iniziando un lungo viaggio attraverso il mondo per
soddisfare la propria sete di conoscenza verso le culture altrui. Da
allora i suoi scritti saranno sempre delle denunce contro
l'oppressione e contro la disfatta sociale e culturale portata a
termine dal percorso di una frettolosa decolonizzazione.
I
mimi, romanzo uscito nel 1967 ed ora ristampato da Adelphi con la
bellissima traduzione curata da Valeria Gattei, è proprio la storia
di questo sogno irrealizzato, il racconto-denuncia in cui risulta
chiaro come il rinnovamento sociale, l'indipendenza dei popoli
decolonizzati, siano rimasti progetti stravolti e mal riusciti.
Il
racconto narra la vicenda di Singh, giovane coloniale di origine
indiana che, alla fine della seconda guerra mondiale, lascia la
nativa isola caraibica Isabella, per andare a studiare a Londra,
dalla quale tornerà con una moglie bianca e molti sogni nel
cassetto. Divenuto imprenditore di successo, decide di entrare in
politica, proprio in un delicato momento per la sua nazione, avviata
verso l'indipendenza. Ma, mentre torna di nuovo a Londra per
richiedere sussidi finanziari ed aiuto politico alla ex potenza
coloniale, i suoi stessi compagni di partito ne approfitteranno per
escluderlo dal potere. Inizierà, così, una vita condannata
all'esilio dalla sua terra, in un albergo della periferia inglese,
dedicandosi alla stesura delle sue memorie e riflettendo soprattutto
sull'amaro destino cui il cittadino coloniale è votato: rassegnarsi
ad essere una
copia sfocata del colonizzatore.
La
sua disillusione e il suo fallimento personale diventano una chiara
metafora della disillusione e del fallimento dei suoi stessi
concittadini e dell'intera società post-coloniale.
Proprio
come un mimo, il colonizzato imita fino all'ultimo il colonizzatore,
identificandosi completamente nel suo ex padrone, ne conserva tutti i
lussi e i privilegi ma a farne le spese, questa volta, sarà
soltanto la propria gente.
Nel 2001 V.S Naipaul
ha ricevuto il Nobel per la letteratura con la seguente motivazione:
“..per aver unito una descrizione percettiva ad un esame accurato,
incorruttibile, costringendoci a vedere la presenza di storie
soppresse..”.
I Mimi
V.S. Naipaul
Editrice Adelphi
Pagine 324
euro 25,00
Tu contro di me - Jenny Downham
Jenny Downham ci riprova. Dopo il primo
grande successo ottenuto nel 2008 con “Voglio vivere prima di
morire”, in cui narrava la struggente storia di una ragazza
sedicenne vittima di una grave malattia e desiderosa di “vivere”
intensamente gli ultimi giorni della sua vita, ecco un nuovo e
coinvolgente romanzo. Al centro del racconto, anche in questo nuovo
libro, c'è un dramma adolescenziale e l'autrice si dimostra
veramente abile nel costruire una storia ricca di suspense e di
attimi veramente intensi, di grande impatto emotivo e sentimentale.
Il libro narra la storia di due
famiglie completamente diverse, le cui vite sono destinate ad
incrociarsi in maniera violenta e definitiva.
Da una parte c'è la famiglia McKenzie,
una famiglia che vive nel disagio più completo, con una madre
depressa ed alcolizzata e tre figli costretti a vivere situazioni
altrettanto complicate.
Dall'altra parte i Parker, una famiglia
benestante e molto importante in città con due figli cresciuti nel
lusso e nella serenità più completa.
Il dramma scoppia nel momento in cui
Tom, il figlio maggiore dei Parker, viene arrestato con l'accusa di
aver violentato Karin Mckenzie e subito messo in libertà vigilata
grazie ai soldi e alle conoscenze del padre. Un fatto gravissimo per
la famiglia Mckenzie, tanto che il fratello di Karin, Michael, decide
di vendicarsi con le proprie mani, costi quel che costi, dato che in
qualsiasi caso, la famiglia Parker riuscirebbe comunque ad uscirne
con le mani pulite. Nel momento decisivo della vendetta c'è però
qualcosa che cambia i piani e si mette di traverso. E' l'amore, nato
dallo sguardo che Michael scambia con Ellis, la sorella minore di
Tom.
Da quell'istante tutto cambia
completamente e il racconto si fa sempre più interessante e
profondo.
La vendetta e l'amore si scontrano in
un turbinio di emozioni, passioni e rimorsi si rincorrono e si
confondono, fino a quando, dalla confusione più totale dei
sentimenti diventa chiaro una sola cosa:
la verità è il principio supremo che
rende l'amore il più nobile dei sentimenti umani. La verità su
quel fatto drammatico deve venire alla luce. Un racconto che svela
quanto l'amore sia una cosa più grande di ogni dramma, una cosa che
riesce anche, talvolta, a salvare ciò che sembra perduto in
partenza.
Tu contro di me
Jenny Downham
editore Bompiani
pagine 390
euro 18,90
Sillabario goloso - Grandi e Tettamanti
Quello del cibo è uno fra gli
argomenti che non mancano mai nella letteratura. Addirittura, gli
autori di questo libro, ritengono che non esista romanzo in cui,
prima o poi, si mangi o si beva qualche cosa.
Laura Grandi e Stefano Tettamanti non
sono nuovi a questo tipo di esperienza.
Hanno già pubblicato altri libri sul
tema enogastronomico come “Il calendario goloso” (1999), “Nuovo
calendario goloso” (2000) e “Atlante goloso” (2001).
Eccoli ora in libreria con il loro
ultimo lavoro, il “Sillabario goloso”, con cui gli autori hanno
voluto ricostruire un menù “letterario” che attraversa tutta la
giornata. Partendo dall'acqua, “parte integrante del modo di
parlare, e di nutrirsi, di tutte le genti del mondo”, passando
dalle colazioni agli aperitivi, dagli antipasti ai pranzi, dagli
spuntini alle cene.
Attraverso un ben congegnato itinerario
del gusto è possibile conoscere e farsi un'idea delle varie
personalità descritte nei vari capitoli, in quanto è oramai
opinione comune il pensiero che già Ludwig Feuerbach aveva sostenuto
in una sua famosa opera del 1862 dal titolo “Il mistero del
sacrificio o L'uomo è ciò che mangia”. Questa implicita
coincidenza tra essere e mangiare può sembrare alquanto bizzarra, ma
è comunque vero, come sostiene il filosofo tedesco che, malgrado
tutto, se siamo, è perché mangiamo. Persino Aristotele, nella
Metafisica, ricorda che “la filosofia nasce quando l'uomo ha
risolto i suoi bisogni primari” e tra questi, quello di mangiare.
E' molto divertente leggere di alcune
curiose abitudini alimentari degli scrittori e degli stessi
personaggi dei loro romanzi che, in alcuni casi, si sbizzarriscono
tanto nell'arte culinaria quanto nelle loro opere. Una per tutte, per
esempio, la stravagante e alquanto stramba prima colazione di Leopold
Bloom, protagonista dell'Ulisse di Joyce che, giusto per iniziare al
meglio la giornata, prevedeva rognoni di castrato alla griglia,
ottimi per il piacere avventuroso di avvertire al palato un fine
gusto di urina leggermente aromatica.
Virginia Woolf, invece, ebbe un
rapporto conflittuale con il cibo, ma era consapevole di quanto fosse
importante. In una delle sue tante lettere, scritte tra un romanzo e
l'altro, precisa: “Non si può pensare bene, amare bene, dormire
bene se non si è mangiato bene”. Tra curiosi aneddoti ed
interessanti richiami storici, gli autori hanno voluto includere
anche alcune ricette, per darci la possibilità di gustare realmente
quello che abbiamo assaporato con il solo pensiero. Buona lettura,
anzi, buon appetito.
Il Sillabario Goloso
Laura Grandi e Stefano
Tettamanti
Editore Mondadori
pagine 310
Euro 18,00
Un doppio sospetto - Arnaldur Indridason
A
Reykjavik, capitale dell'Islanda, in un appartamento poco distante
dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa
trent’anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di
sangue con la gola tagliata di netto. L'agente
Erlendur Sveinsson è partito per i fiordi orientali, inseguito da
quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e ad
occuparsi del caso, questa volta, è la collega Elìnborg. Proprio a
lei tocca il difficile compito di scavare nelle pieghe nascoste
della vita apparentemente senza macchie del giovane ucciso. Emergerà
un'agghiacciante storia di violenze, silenzi e vendette, storie
misteriose di una realtà remota ma tutt'altro che dimenticata.
“Un
doppio sospetto” può essere senza dubbio considerato il nuovo
capolavoro dello scrittore Islandese Arnaldur Indridason.
Un
giallo costruito ad arte, pagina dopo pagina, capace di catturare
l'attenzione del lettore e di tenerlo incollato alle pagine, dalla
prima all'ultima, senza sosta.
Un
doppio sospetto
Arnaldur
Indridason
Editore
Guanda
pagine
320
Euro
18,00
Libreria Torriani: Gianni Vattimo. Della realtà
Libreria Torriani: Gianni Vattimo. Della realtà: Gianni Vattimo, "Della realtà. Fini della filosofia" (Garzanti, pagg. 240, euro 18). Il libro è un'antologia di testi inediti di Vattimo su...
Zagreb - Arturo Robertazzi
Zagreb
è la pronuncia croata di Zagabria, capitale e maggiore città della
Croazia. Ed è proprio in questo luogo che si snoda il drammatico
racconto di Arturo Robertazzi.
Nel
suo romanzo d'esordio, l'autore, che vive e lavora a Berlino, ci
racconta una storia che
ha per sfondo il cupo e crudele paesaggio della guerra che, nei primi
anni Novanta, travolse la ex Jugoslavia, trasformando quei territori
in un campo di orrore e di morte.
La
vicenda narrata si svolge nell'arco di un'intera settimana in cui i
vari personaggi, impietosi e loro malgrado inconsapevoli, assumono le
sembianze, caratteristiche di qualsiasi conflitto, di vittime o di
carnefici.
La
realtà della guerra, della sua brutalità, capace di trasformare
semplici persone in spietati aguzzini e, altre, in vittime di un
destino a loro avverso. E' la banalità del male, in cui
inconsapevoli volontari, braccia intenzionalmente inconsapevoli di
qualcun altro, rendono il tutto estremamente comune e banale, come
descritto perfettamente nella riflessione lucida e sempre attuale di
Hannah Harendt.
Zagreb
Arturo
Robertazzi
Ed.
Aìsara
pagine
128
euro
14,00
Drugs - Nove racconti italiani
“L'inclinazione
frenetica dell'uomo per tutte le sostanze, salutari o rischiose, che
esaltano la sua personalità, testimonia della sua grandezza. Perché
aspira sempre a riaccendere le proprie speranze e a elevarsi verso
l'infinito. Ma bisogna vedere i risultati.”
In
questo modo, nella sua opera “I paradisi artificiali”, Charles
Baudelaire, tentava di dare una significativa risposta
all'attitudine, tutta umana, di spingersi sempre oltre ai limiti
delle proprie possibilità.
Nove
autori italiani tra i più importanti della narrativa contemporanea,
in questo libro, raccontano nove storie che hanno un unico filo
conduttore: i disagi e le debolezze che possono portare ognuno di
noi, spesso inconsapevolmente e molte volte addirittura
volontariamente, a vivere situazioni anomale, imprevedibili ed
inattese. Storie fantastiche che si intrecciano a realtà quotidiane,
in cui la fragilità dell'uomo è messa a nudo e, di conseguenza, la
libertà annullata .La dipendenza è come “un essere mostruoso”
che prende le redini della nostra vita, del nostro corpo e ancora
peggio, della volontà umana, conducendoci inevitabilmente alla
perdizione.
Non
c'è nessuna via di uscita nelle vite dei nove personaggi di questo
libro. Nessuna luce in fondo al loro tunnel. Tutto è destinato a
peggiorare.
La
storia di un vecchio in difficoltà economiche divenuto corriere
della droga per sopperire alle continue spese; un ciclista divenuto
campione dopo una vita di sacrifici, costretto a discolparsi in un
processo in cui è accusato di far uso di doping; la terribile
lettera di una madre, giovane brillante e in carriera, che si ritrova
a far uso di eroina per cercare di sopportare psicologicamente il
fatto di avere una figlia che, in realtà, non ha mai desiderato.
Personaggi alla continua ricerca dell'oblio, del benessere
psico-fisico, a costo della stessa vita.
Come
avviene nel racconto futuristico “Cosmedin”, di Gianni Biondillo,
in cui il protagonista è schiavo di una droga del futuro capace di
farlo “viaggiare” in realtà parallele, per uscire fuori dal
pantano, dalla solitudine, dall'abbandono, dalla disperazione. “Mi
spacco il cuore, friggo il sistema linfatico, squaglio le ossa. Ma
sto bene, per un po”.
Un
invito ad interrogarsi sulle paure, la solitudine, la difficoltà di
vivere e di resistere; momenti della vita che, prima o poi, capitano
a tutti noi.
Drugs
Nove
racconti italiani
Autori
vari
edizione
Guanda
pagine
240
euro16,50
Il comico - Joseph O' Connor
Irlanda 1975. A
Glasthule, un piccolo paesino di campagna sulla costa irlandese,
Paddy è un bambino di soli sette anni, inconsapevole che proprio in
questo anno la sua vita cambierà radicalmente. Un anno di quelli che
non scherzano e che quando finirà, niente sarà più come prima: i
continui litigi famigliari; la fuga in Inghilterra della madre;
l'amicizia con un'anziana signora che diventa per la famiglia quasi
un angelo custode; la vicinanza del padre, comico per diletto,
l'unico in grado di aiutarlo a crescere e a insegnarli a ridere delle
storture del mondo. Joseph O'Connor, in sole ottanta pagine,
concentra tutta la sua abilità di grande scrittore in questo breve
ma intenso romanzo, in cui la realtà può apparire nuda e cruda nel
suo lato più drammatico.
Una storia di
formazione irlandese, come dice il sottotitolo. La commovente storia
di un bambino che si ritrova adulto troppo presto, in quel fatidico
anno, a soli sette anni.
Joseph
O'Connor
Il
Comico
Editore
Guanda
pagine
78
Euro
10,00
Quanti giorni dopo di lei - Julia Glass
Il destino è una della parti
integranti della nostra esistenza. Che lo si voglia o meno, crudele o
benevolo, agisce sulla nostra vita modificandola o addirittura, molte
volte, capovolgendola.
Nel romanzo di Julia Glass, considerata
una delle migliori scrittrici americane degli ultimi anni, è proprio
il destino a travolgere la vita di Percy Darling, settantenne dalle
abitudini quotidiane oramai consolidate.
Dopo l'assurda morte della moglie
Poppy, trent'anni prima, la sua esistenza era immersa nell'assoluta
monotonia, tra la passione per la lettura, quella per i vecchi film e
le nuotate nello stagno di casa.
L'ultimo suo desiderio è quello di
trasformare il vecchio granaio in una scuola materna per bambini,
anche per aiutare la sfortunata figlia Clover, alle prese con una
crisi coniugale e la mancanza di un'occupazione.
Il destino ha però in serbo molte
altre cose per Percy, costretto ad affrontare nuove impensabili
situazioni e, soprattutto, il ritorno di un sentimento che oramai
aveva soppresso e dimenticato, l'amore.
Quanti giorni dopo di lei
Julia Glass
Giunti editore
608 pagine
euro 18,00
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