domenica 4 marzo 2012

I mimi - V.S. Naipaul




V.S. Naipaul è sempre stato considerato un autore controverso e contraddittorio, noto per il suo carattere burbero e le sue aspre polemiche, ma viene riconosciuto come uno tra i maggiori scrittori viventi. Trinidadiano ma naturalizzato britannico, si laurea ad Oxford nel 1950 iniziando un lungo viaggio attraverso il mondo per soddisfare la propria sete di conoscenza verso le culture altrui. Da allora i suoi scritti saranno sempre delle denunce contro l'oppressione e contro la disfatta sociale e culturale portata a termine dal percorso di una frettolosa decolonizzazione.
I mimi, romanzo uscito nel 1967 ed ora ristampato da Adelphi con la bellissima traduzione curata da Valeria Gattei, è proprio la storia di questo sogno irrealizzato, il racconto-denuncia in cui risulta chiaro come il rinnovamento sociale, l'indipendenza dei popoli decolonizzati, siano rimasti progetti stravolti e mal riusciti.
Il racconto narra la vicenda di Singh, giovane coloniale di origine indiana che, alla fine della seconda guerra mondiale, lascia la nativa isola caraibica Isabella, per andare a studiare a Londra, dalla quale tornerà con una moglie bianca e molti sogni nel cassetto. Divenuto imprenditore di successo, decide di entrare in politica, proprio in un delicato momento per la sua nazione, avviata verso l'indipendenza. Ma, mentre torna di nuovo a Londra per richiedere sussidi finanziari ed aiuto politico alla ex potenza coloniale, i suoi stessi compagni di partito ne approfitteranno per escluderlo dal potere. Inizierà, così, una vita condannata all'esilio dalla sua terra, in un albergo della periferia inglese, dedicandosi alla stesura delle sue memorie e riflettendo soprattutto sull'amaro destino cui il cittadino coloniale è votato: rassegnarsi ad essere una copia sfocata del colonizzatore.
La sua disillusione e il suo fallimento personale diventano una chiara metafora della disillusione e del fallimento dei suoi stessi concittadini e dell'intera società post-coloniale.
Proprio come un mimo, il colonizzato imita fino all'ultimo il colonizzatore, identificandosi completamente nel suo ex padrone, ne conserva tutti i lussi e i privilegi ma a farne le spese, questa volta, sarà soltanto la propria gente.
Nel 2001 V.S Naipaul ha ricevuto il Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “..per aver unito una descrizione percettiva ad un esame accurato, incorruttibile, costringendoci a vedere la presenza di storie soppresse..”.

I Mimi

V.S. Naipaul

Editrice Adelphi

Pagine 324

euro 25,00

Nessun commento:

Posta un commento