domenica 4 marzo 2012

La selvaggia chiarezza - Franco Volpi




Era un mezzogiorno del 13 aprile del 2009 quando, per un assurdo scherzo del destino, in sella alla sua amata bicicletta a San Germano dei Berici, perde la vita Franco Volpi, uno dei massimi studiosi della filosofia a livello internazionale.
Filosofo e storico della filosofia, Volpi è stato uno tra i maggiori traduttori delle opere di Martin Heidegger, il filosofo che più di ogni altro ha spinto il pensiero oltre i canoni tradizionali del rapporto tra soggetto e oggetto, tra verità ed esperienza.
La sua preziosa attività di traduttore è stata fondamentale e a tratti persino illuminante, in grado di penetrare in profondità e di comprendere “la complicata macchina speculativa” del mago di Mess-kirch. Il ruolo di Franco Volpi è stato quello di chiarire alcune delle numerose oscurità del filosofo tedesco, illuminando le proprie traduzioni, non solo grazie ad una perfetta conoscenza della lingua, ma anche della cultura tedesca.
Le sue opere, come ricorda benissimo la bellissima introduzione di Antonio Gnoli, rappresentavano una perfetta lezione di umiltà, basata su poche ma efficaci regole: fedeltà, leggibilità e comprensibilità del testo tradotto, favorendo quest'ultima dallo strumento dei glossari, in cui Volpi spiegava con chiarezza l'uso e il significato del vocabolario Heideggeriano, spesso complicato ed oscuro.
Proprio perché consapevole che molte volte non si riusciva a dare la traduzione perfetta, egli cercò di arricchire l´apparato filologico e farne un mezzo indispensabile per chiunque si accostasse al testo tradotto.
Il presente volume raccoglie i saggi brevi, le avvertenze e le note introduttive che accompagnano l'edizione adelphiana degli scritti del filosofo tedesco, avviata da Volpi nel 1987 e curata per circa un ventennio.
Dall'introduzione al memorabile confronto tra Ernest Junger e Martin Heidegger di “Uber die Linie”, una tra le più acute e lungimiranti analisi del nostro tempo e della sua condizione di nichilismo, fino ai “Contributi alla filosofia”, stesi dal filosofo tra il 1936 e il 1938 nel corso di una totale riorganizzazione del proprio pensiero e una profondissima crisi personale, Franco Volpi ci accompagna lungo un percorso capace di svelare la segreta relazione tra il secolo che si è chiuso e il suo più “imbarazzante” testimone, che incarna il destino stesso della nostra epoca e della sua pensabilità.
Un saggio lucido e bellissimo nel ricordo di uno tra i più grandi studiosi della nostra epoca, tanto grandioso dal lato professionale quanto stupendo dal lato umano.


La Selvaggia chiarezza

di Franco Volpi

Editrice Adelphi

pagine 338

euro 16,00


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